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lunedì 1 agosto 2022

Ave, Maria

Ave, oh Madonna mia, adorna co’ fior

di rose e viole, che al mio guardo i tuoi occhi

tepidamente inclini!

Per me tu prega e per la gente pia

e per gli altri errabondi, il tuo Signor

tu prega! E per chi ha smarrita la via

e chi l’ha stretta, come dolci fiocchi

di neve, la tua sacra grazia apporta,

e per la mia Anima, s’è viva o morta,

e per ogni cuor che in vêr la sera

sperando crolla!

Per me tu prega e per la pioggia assente,

e pel deserto che la tua corolla

inaridisce, e per il Sole e il vento

e per le stelle che - ribelli - il lume

timidamente apportano e pe’ il lento

fascino della Luna;

e prega anche per il vecchio Ribelle

perché un po’ di pianto dal suo occhio scenda,

anche se il suo mal non svanisce e svelle,

e perché l’Amor apprenda!...

Ave, Maria! Ascolta la mia preghiera,

d’ora in poi ti prego, ascoltami! Prega

per me!

Ho paura della mia ultima sera.

Dipinto di William-Adolphe Bouguereau (1825-1905), Madonna con i Gigli, Accademismo, Classicismo, Neo-Classicismo, Pre-Simbolismo francese, 1899. Olio su Tela, Dimensioni Sconosciute. Collezione Privata.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì I Agosto AD MMXXII.

martedì 8 dicembre 2020

Ave Maria

Tu, Vergine, d’inverno in scialba neve

avvolta, il bianco sguardo dalla pieve

innevata pregando volgi, e il Sole

timidamente saluti, parole

melliflue della tua serena bocca,

donde a noi erranti ora a Te un bacio schiocca,

mentre in Ciel - fatto di ghiaccio e panna -

cantano gli stuol angelici “Osanna!”.

 

Ma io, fango eterno dell’Uomo e del mondo

che s’addolora nel suo vagabondo

Fato… io, spettro d’una sera oscura

che maledice di sé la Natura…

io ti prego, per tua Bellezza immane

porta vicine le tue vette lontane,

dove hai il tuo trono, e monda, oh fiore amato,

l’eterno grido del cuor, il peccato!

 

Io Ti prego… Ti prego per la nebbia

che inghiotte il vespro, pe’ l freddo che trebbia

le stoppie sopra i campi, per il giorno

che manca al canto del fuggito stormo,

per la belletta che ghiaccia, per l’ombra

e l’urlo della tormenta, che è tomba

dell’orizzonte, per il buio che viene

a divorar la Luna, per le vene

che i cacciatori hanno aperte alla preda,

per il viandante che va senza meta.

 

Io Ti prego, o Maria, per le vie oscure

della città, per le nottole impure

che cantano le nenie della Notte,

per gli spettri che risorgono a frotte,

per quest’inverno che m’assale il cuore,

per i Sogni dell’assenza dell’Amore,

per questo immenso Abisso, eterno fio,

tra il nostro fango e lo Spirto d’Iddio.

 

Così ora e sempre fino alla preghiera

che infinita traluce, ultima sera!

Quadro di William-Adolphe Bouguereau (1825-1905), La Vergine con gli Angeli, Accademismo e Realismo francese, 1900.

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VIII Dicembre AD MMXX.