Oh
vento, dimmi tu almeno tra le alte
ripe
della campagna e le bellette
amare
se mai i papaveri rossi
già
stiano a nascere, e le offuscate ombre
quali
altri petali i boschi nascondano
per
tutti i tuoi sentieri abbandonati!
Se
il beccaccino tornato dall’erema
Africa
i campi, liberando l’ale,
con
il suo acuto cinguettio sorvoli,
e
se nel suo disio profondo l’acque
ei
sogni delle risaie che Aprile
saluta!
Ma tu dimmi anche qual, quanta
Primavera
mi fu data di riperdere,
com’è
triste il tramonto e ancora buio,
quanta
mesta alba mi sveglierà forse
domani,
prima che il Sole m’allumini
questi
baci sereni della Vita!
Andrej Schilder, Una Foresta in Primavera, Tardo-Romanticismo paesaggistico russo, Fine del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì XXXI Marzo AD MMXX.