È quasi da settemila anni e passa
che si promette di essere più buoni..
una promessa, un giuramento sacro
con le solite frasi e con i soliti
verbi banali, col solito pianto
di un coccodrillo fanciullo che fa
i capricci per una gomma dura
da masticare, con le solite alte..
altissime.. altisonanti parole,
con i proclami con le mani ai fianchi
esattamente come un dei colpevoli,
con quel “Povero” e quel “Oh poverino!”
e poi quel “Poveraccio”, con quel senso
di finta commiserazione d’altri,
la mano al cuore.. la mano tremante
come un attore shakespeariano a teatro,
come un tenore che finge la Morte
per una qualche soffranza assoluta..
ah! quale pugnalata al petto.. ah!
quale
fine… Scegli, Ernani: il tosco o il
pugnale?
e il pubblico d’intorno applaude e
piange…
“Mai più”, “Non sarà mai”, “Non tornerà”,
“Non si ripeterà”, “Siamo più buoni”…
Cantate, orsù, cantate dai veroni!
Stringetevi al cospetto di un vessillo
con l’iri ricamata.. eh sì, cantate!...
Cantate al suono molteplice e fosco
delle campane da morto! Ballate
oscene danze al ritmo della Morte!...
Poi, il ventisette gennaio è tutto un
giambo
di sofferenza. “Poveri Ebrei” e mentre
lo dite, ecco.. quel di Giussano parla
e gli date ragione e ripetete
“Chiudiamo i porti ai negri e ai
Musulmani”..
poi, andate allo stadio e quel che segue
la palla tira.. sbaglia... Palo! "Sei
uno Zingaro! Zingaro va' a casa!
Zingaro devi morire" e gridate;
poi ancora, ecco qua il divieto di transito
per l'urina dei cani e i Testimoni
di Geova e per i Marocchini e gli Arabi..
e poi vedete per strada un dei soliti -
si fa per dire - effemminati e avete
in cuor di fargli molto male e dopo
ancora avete schifo del barbone
che vi guarda per meno di un centesimo,
e avete un po’ schifo anche della Caritas
(“La solita Chiesa! Sempre immischiata”
schernite), e.. “Poveri Ebrei!”,
augurate
perfin la Morte al vicino di casa
che, a seconda di come siate, non è
vaccinato oppur lo è, e poi quando
udite
il comizio sovente silenzioso
di qualche anticonformista, ma bravo
e molto saggio, ecco.. “È sempre il solito
comunista!”… Ma no! No! e no! Diciamolo
una buona volta! che siamo sciami
di burattini collodesi e stolti,
sciami simpatetici,
empatico-atarassici,
stacanovisti di bugie infinite,
Schutzstaffeln umanitarie, convinte..
incallite (= teutoniche empatie
per il diverso secondo noi stessi),
missioni di pace con la mitraglia
che ci gassiamo a vicenda coi peti,
cani di razza - possibilmente, è ovvio,
cani di razza bianca - Ari e sciamani
del Sud profondo che assaltano il cosmo..
api che si pungono l’un con l’altra;
e diciamolo.. un’altra buona volta
che una menzogna terribile e immane
è dir al mondo intero quel “Mai più!”.
Illustrazione per un Edizione in Lingua inglese delle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1826-1890). Illustrazione del 1911 di Autore sconosciuto. Mostra meno |