C’era una volta una locanda dove
gli avventori si urlavano sempre alle
orecchie, perché il Diavolo in persona
spronava gli uni a prendersela con
gli altri; e nemmeno l’oste stava
zitto,
per non parlare della moglie! gran
pettegola; e lì tutto facea brodo
per tirarsi e parole e insulti e grida.
Perfino i vagabondi che vi entravano -
per un pasto - dovevano far rissa;
e nessuno da lì poi si schiodava,
perché il Diavolo aveva una gran voglia
di sghignazzare a spese di costoro
e, mentre questi litigavan tosto,
ei potea così mettere le zampe
su qualche scrigno o su qualche
streghetta.
Una sera soggiunse, invece, un giovine
araldo che, incurante del baccano,
disse: “Il Re è stanco, torna dalla
guerra,
chiede ospitalità tra queste mura.
Promette parte del bottino e, infine,
il rango di cavalieri a coloro
che lo vorranno ospitare”. Ma tutti
erano così impegnati a far chiasso
che nessuno sentì e nessun rispose.
Allor l’araldo partì e il Re andò
altrove.
Così in quella locanda ancor per anni
e anni si continuò a far litigate,
e tutti erano orribili, ignoranti
e senza un soldo.
Dipinto di Johannes van der Meer (1632-1675), La Lattaia, Pittura fiamminga, Tardo-Rinascimento olandese, 1658-1660. Olio su Tela, 45,4x40,6 cm. Rijksmuseum di Amsterdam.