Abbaïa il mio cane, e fuor sovviene
la nebbia serotina. Io so che intorno
passeggiano gli spettri; e che le cene
fumano dai camini. Cade il giorno,
e la Notte qui s'avvicina, onde ombre
tremende salgono e mi son di scorno.
E sento il dolce profumo degli astri,
il motto arguto dell'èllera al tetto,
i Sogni confezionati in bei nastri,
la solitudine, il desio, e il dispetto.
Egisto Ferroni, Una Piazza, Tardo-Romanticismo italiano, Inizio del Secolo XX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica XXIX del Mese di Settembre AD MMXIX.