La Notte impallidì di fiamme e stelle.
Una campana suonava funerea.
E per l'aure era una foglia di vento:
la Gargolla gridò del Diavolo arso
quest'orgoglio perenne.
Ormai l'organo non può suonare che un
silenzïoso Dies Irae per Pasqua.
Ormai una rosa di vetro non può
che riflettere un muto Tabernacolo
ghermito da Satana. Ormai i roghi crepitano,
e divorano le Anime degli ultimi
eretici... degli ultimi Santi. Amen!
Caspar David Friedrich, Il Cimitero della Cattedrale, Romanticismo tedesco, prima Metà del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Martedì XVI del Mese di Aprile AD MMXIX.