Nel piòver della sera il volto tuo, o Luna,
che pur in nebbia argentea splendi,
e ne' tuoi nùvoli i quai ambrati splèndon e foschi
è forse ch'io 'l dimèntico. E ombre
tempestose a me or si affàcciano, e buie ansie,
e truci cure, e tormenti atroci,
e feroce dolòr, e crudèl doglia,
il che mio cuòr sì poco ne sopporta;
onde m'afferra la Notte co' il suo sguardo, e il periglioso stràl
di tante tènebre,
mentre l'ùltimo lume del dì or muòr.
Così sedendo penso!
Forse tu, oh Luna, più non vuoi baciàr
co' il lume tuo le vie che qui percorro;
può èssere? Dimmi! O forse in noia t'è ordita
la mia errabonda compagnia morbosa
che di odi e inni compiàcesi, ma invano?
Oppùr fia Sorte tua oggi non risplèndere
su questa terra.... O forse son io un folle?....
Così pensando trascorre la sera;
e viene l'ora dei Sogni rabbiosi.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì XXIX del Mese di Gennaio dell'Anno del Signore Iddio Gesù Cristo, di Grazia, di Fede e di Pace AD MMXVIII.
Il presente Blog vuole riproporre un ritorno critico e ragionato della Poesia romantica e, per questo, farsi portavoce di un Neo-Romanticismo più vicino alla corrente culturale del secolo XIX. Con il titolo si vuole pensare e sognare di poter onorare i fratelli Schlegel che, con molti altri, sono i Padri del Romanticismo tedesco.
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lunedì 29 gennaio 2018
Un Notturno alla Luna
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