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mercoledì 12 aprile 2023

Sonetto - Pioggia e Pianto. Sovente piango, o Affatturata

Sovente piango, o affatturata; come

in una malia, guardando la pioggia

scendere dalla finestra, non come

in un Sogno. E la goccerella appoggia

 

il dolce pianto sui vetri e il tuo nome

risuona altrettanto dolce e non poggia

se non sul cuore dove le tue chiome

e i tuoi occhi disegna. Oh melliflua pioggia!...

 

Mi fai piangere. Mi rendi a te uguale.

E la mia Musa lontana mi sfugge.

Finché non viene sera e Notte scende.

 

Sì, io piango, o affatturata; e spicco l’ale

per ritrovar te nel mondo che rugge;

ma dentro il cuor la mia Anima s’arrende.

Illustrazione di Maria Eufrosyne Spartali-Stillman (1844-1927), Il primo Incontro tra Petrarca e Laura (The First Meeting of Petrarch and Laura), Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo, Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, Epoca Vittoriana, 1889. Tecnica dell'Acquarello e del Guazzo su Carta, Dimensioni 56,0x48,0 cm. Collezione presso il Stockholm, Nationalmuseum, Stoccolma (Svezia).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XII Aprile AD MMXXIII.

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