Ogni albero sta sulla propria via,
avrà anche duecent'anni... E cos'ha visto?
Dalle mie parti ci sono degli alberi
che penso abbiano scorto Napoleone,
gli Austriaci e poi i Tedeschi e i partigiani..
che abbian visti i trisavoli e i miei nonni...
Sì, nel mio borgo un albero può aver
sentito veramente risuonare
la Marcia di Radetzky.. no, non dico
l'originale, ma una replica aspra
sul campo di battaglia di Novara.
E loro.. cioè queste vecchie ramaglie?
Se ne stanno tranquille, ferme.. immobili
e, nonostante tutto, ci regalano
il respiro, un po' di verde d'Estate,
donano dei ripari agli augelletti..
senza rancore.. senza patimenti,
in una pace profonda che qui
non può darci nemmeno il cimitero.
Per questo, oggi, ho deciso: mia disgrazia
è stata essere nato come umano..
noi Uomini parliamo troppo, odiamo,
spezziamo le ossa a questi poveri alberi.
Davvero! Vorrei essere come un albero
nel silenzio di quasi duecento anni.
Fotografia dell'Autore medesimo, Alberi sotto la Neve davanti a uno Stagno ghiacciato, Mercoledì VIII Dicembre AD MMXXI.
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