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mercoledì 29 dicembre 2021

Vorrei essere come un Albero bicentenario

Ogni albero sta sulla propria via,

avrà anche duecent'anni... E cos'ha visto?

Dalle mie parti ci sono degli alberi

che penso abbiano scorto Napoleone,

gli Austriaci e poi i Tedeschi e i partigiani..

che abbian visti i trisavoli e i miei nonni...

Sì, nel mio borgo un albero può aver

sentito veramente risuonare

la Marcia di Radetzky.. no, non dico

l'originale, ma una replica aspra

sul campo di battaglia di Novara.

E loro.. cioè queste vecchie ramaglie?

Se ne stanno tranquille, ferme.. immobili

e, nonostante tutto, ci regalano

il respiro, un po' di verde d'Estate,

donano dei ripari agli augelletti..

senza rancore.. senza patimenti,

in una pace profonda che qui

non può darci nemmeno il cimitero.

Per questo, oggi, ho deciso: mia disgrazia

è stata essere nato come umano..

noi Uomini parliamo troppo, odiamo,

spezziamo le ossa a questi poveri alberi.

Davvero! Vorrei essere come un albero

nel silenzio di quasi duecento anni.

Fotografia dell'Autore medesimo, Alberi sotto la Neve davanti a uno Stagno ghiacciato, Mercoledì VIII Dicembre AD MMXXI.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXIX Dicembre AD MMXXI.

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