Un sorriso algido
di Luna bianca
mi parla, come
un vecchio battito
di ali lontane
di tante stelle.
“Goditi l’Autunno”
mi dice, stanca
più che mai, nome
perenne di anime
già sovrumane,
le foglie belle
che cadono dai rami.
Fa freddo questa sera;
sento il silenzio
cuore profondo
di questa tremula
falce d’assenzio
e vagabondo.
Ho tanti brividi,
fumi di cene
sopra i camini
nel buio sbuffano,
froge adirate
di palafreni
d’assalto…
Ma tu, Ebe, dove
hai tratti i tuoi occhi
come castagno -
agli Dei servi -
come i rintocchi
dei sacri calici
le labbia al bagno
dei mosti eterni?...
E la Luna si fa
gialla come una foglia,
si fa rossa e sanguigna,
precipita dal ramo
di tante stelle ascose,
la sua piccola falce
miete se stessa,
io la vedo… Finisce
nel buio l’Autunno.
Dipinto di Carl Gustav Carus (1789-1869), Rovine di Eldena presso Greifwald al Chiaro di Luna, Romanticismo, Tardo-Romanticismo tedesco, 1819-1820. Olio su Tela. Pomeranian State Museum, Greifwald.
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