Una volta il figlioletto d’uno schiavo osò andar da lui,
dopo averlo guardato - con un
sorrisetto - gli chiese:
“Ma perché dopo l’ultimo raccolto dei tuoi fichi tutto
diventa così triste e le foglie non
stanno sui rami,
e i giorni diventano bui velocemente e
fa freddo,
e sùbito, come dite, Persefòne va a
riposare?”
Egli si accovacciò, guardò il
fanciullino e rispose:
“Tanto tempo fa viveva un Re molto
forte e immortale,
Agosto era il suo nome e sempre il Sole
aveva con sé.
Ma era molto annoiato, sai? Aver il
Sole ovunque non sempre
è bello, essere sempre giovani,
sorridere sempre…
Bastava un cenno dell’indice e tutti
obbedivano al suo imperio..
tutti a preparargli le campanule belle,
i campi
di grano biondi, i fiori, le rose dai
petali eterni…
Un giorno incontrò un fanciullo come te
e questi
gli disse “Ma perché non impari più
nulla?”. Povero!
Il Re lo sgridò e urlava “Chi ha una
corona in testa sa
già tutto!... Vattene, o ti farò
frustare per ore!”.
Ma il fanciullo ribatté “Ecco! Ora
saprai molte cose!”
e detto questo divenne vento.. gelido
orrendo vento
e come un guerriero tremendo in
battaglia falciò
le foglie, le rose.. tutti i bei
giardini, arrossò
le vigne, spogliò quei fichi.. e..”
“e poi? Cosa accadde a quel Re?” chiese
lo schiavetto.
“Ecco: privato dei suoi fichi, del suo
Sole, del grano
imparò una grande cosa…”.
“Che cosa? Dimmi!” insistette il
fanciullino.
“Imparò a vedere il mondo senza Sole,
il cielo
senza le dita rosee delle Dee veneree e
divine,
imparò a guardare dalla finestra le
buie nebbie,
ad attendere con ansia il tempo dei più
nuovi fichi”.
“E poi? Su’.. su’.. dimmi tutto!”.
“Poi imparò a invecchiare, ad accettare
il lauro più secco,
e infine imparò la cosa più bella:
imparò a lagrimare!”.
Finito il suo racconto, l’Imperatore si
inginocchiò,
guardò il fanciullo fisso negli occhi
profondi e commossi,
lo abbracciò e poi gli disse: “Sì, sei
tu quel Figlio del Vento!”,
e lo liberò.
Scultura di Epoca romana imperiale, Augusto di Prima Porta, Veduta frontale, 8 a. C. circa. Musei Vaticani, Città del Vaticano, Roma.
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