Canto il tuo volto baciandoti i denti
come
un trillo di dita sull’aurea arpa,
e
ti scompiglio le trecce leggiadre,
e
ti sconvolgo i fiori del bel serto…
Oh
Primavera, i tuoi fastosi aulenti
fiori
ondeggiano sull’ultima sciarpa
che
al collo annodo! Oh gioie vive e gagliarde!
Tu..
gioia d’un cielo in perenne concerto!
No!
Non sdegnare il vezzo della mia
mano
che sulle tue guance rinfiora
il
culto della Vita ora rinata!
Come
una Lettera o una Poesia,
come
un cenno di quiete che innamora,
come la Dea che sei tu, ombra adorata!
Dipinto di Gaston Bussiere (1862-1928), Ophelia, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Simbolismo francese, 1900 circa.
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