Sonetto senza Rime - M’inseguono
le Nebbie tremolanti
M’inseguono
le nebbie tremolanti,
con
i rami che strillano di Morte,
donde
gli spettri malvagi i dispetti
ripetono
del timore più crudo.
Allor
ormai i miei passi conto, sì che
le
Norne - i roghi accendendo del vespro -
le
scheletriche mani su me aguzzano
beffarde,
al volo di un ner pipistrello.
Davvero
non ho mai sognato accorti
Misteri
a testa in giù… aprir gli occhi a un tratto
e
veder - sotto - la spoglia terra…
sentirmi
richiamar col nom Vampiro,
mentre,
abbracciando con l’ale la notte,
poso
i piedi sugli astri e sulla Luna.
Sonetto senza Rime - O dolce
o Scherzo… o Follia o Tenebrore
O
dolce o scherzo… o follia o tenebrore….
Per
una caramella sono un Mostro?....
Ma,
come un bacio alle Villi svanite,
impallidisce
nel Nulla la nebbia.
Due
bare, due occhi di donna… di tigre…
merletti
di Carnevale… oh tu, maschera!
Aggirarti
t’ho vista per le tombe
a
leggere quei nomi sulle croci….
Lascia
il riposo alle vergini suicide,
culla
gli ossami dei matti e dei bruti,
mostra
a tutti l’orrore del tuo volto!....
Siediti
e bevi! Bevi il vin dei Morti!....
Rabbrividisco
sognando nel mar
di
queste bave, le brume infernali.
Sonetto senza Rime in Stil
di Fantasia slava – Oh Nichnytsia, profondo Error del Buio
Oh
Nichnytsia, profondo error del buio,
di
questa steppa scrutatrice infame!
Tu
chiami dai sepolcri le tue Villi,
le
Rusalki dai vortici del lago.
Tutta
la Notte è una menzogna orrenda,
un
gorgoglio di fiumi sanguinari.
Senti!
I destrieri galoppano svelti
e
sicuri, ma tu, o spettro, li vai
a
divorare, e li disperdi altrove.
Così
mi trovo tra le nebbie orrende,
e
i singhiozzi dei lupi che hanno fame.
Frattanto
annego nell’onde del fiume,
cercando
svellere un bacio alla Luna.
Tra
le ninfee è la Rusalka assassina.
Quadro di Witold Pruszkowski (1846-1896), Il Drago di Wawel, Tardo-Romanticismo polacco, 1884.
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XXXI Ottobre AD MMXX.
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