Un dì giaceva per le belle alighe
uno stuol di Ninfe. Cantavano.
Oh bei canti di belle fanciulle!....
Ora, tra le ombre delle tue ramora,
oh Elicona, resta il silenzio,
e chi parla, non può più cantare!
Spente le Muse, silenziosa è Erato,
Tersicore non danza sopra
i bei pascoli sacri a Euridice.
Ma una falange di opliti si agita
per i selvaggi campi dediti
alle cantiche cruente di Marte.
Lev Lagorio, Il Mare e una Spiaggia, Tardo-Romanticismo russo, Fine del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì XVIII Maggio AD MMXX.
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