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martedì 10 marzo 2020

Non sento più Suonare le stridenti


Non sento più suonare le stridenti
campane, onde il silenzio più perenne
sulle mie orecchie domina. Né i lenti
giorni passano, né odo del trentenne

viver mio la beltà, né i suoi lucenti
occhi mi tornano indietro. Ma indenne
pur sono in questo mondo di dementi
spettri, dove i primi stormi le penne

loro liberamente all'atmosfera
elevano…. Eppure, questo muto
tuo sguardo, o marzo, la mia gioventù

e quella d’altri avvelena; e quel che era,
fors’anche il suono dei bronzi, è perduto,
sotto l’occhio d’un Dio che è, sarà e fu.

Jakub Shikanader, In Riva al Lago, Tardo-Romanticismo germanico e boemo, Fine del Secolo XIX

Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì X Marzo AD MMXX.

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