Oh tramontar del Sole, mia Ecate,
Dea finemente dal corpo cerulo,
abbronzato appena, sempre io
le tue ombre mi trascino a mirar!
E so che a quest'ora le porte
e i cancelli si chiudono, cioè quando i nuvoli
ti agitano... mi agitano più
annerite chiome, i capelli,
il nome del vento burrascoso,
anonimo urlo d'un giorno tiepido
di febbre, che chiama noi due...
che ci prende per mano.... Oh tramonto!
Vedo in te l'ultimo lume del Sole.
Eppur mi sembra già la Primavera!
Johan Christian Dahl, Una Notte di Luna piena, Romanticismo danese, Prima Metà del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Martedì XI del Mese di Febbraio AD MMXX.
Nessun commento:
Posta un commento