Ma alla fine mi fa quasi un po' piangere
il tuo tenero silenzio, nel quale
una dolcezza io intravedo pietosa,
quando la sera cupamente viene
ad animare i pensieri. Qui, più
d'una volta, si altercano le angosce,
alle quali rispondono le spemi;
e proprio perché taci e fai siffatto
silenzio, io, dimenticando le lagrime,
vorrei abbracciarti per farti un po' di ombra
e di caldo, nel mezzo della febbre
tua. Così mi ritornano le sere
più belle, quelle Notti ininterrotte
dove, tra le pallenti nebbie, scrivo
sul scialbo foglio dell'inverno prossimo
i miei ricordi più intimi, i segreti
sussurri delle stelle e dei miei Sogni.
Eppure non vorrei che mi destasse
un'alba pronta a ripetermi in eterno
questo silenzio che amo e che odio, o Autunno.
John Atkinson Grimshaw, Notte nebbiosa in un Viale di Città, Tardo-Romanticismo inglese, Fine del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Domenica XXIV del Mese di Novembre AD MMXIX.
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