C'era una foglia che voleva vivere
anche d'Autunno, e non cadeva a terra.
La sostenevano i Sogni, la fredda
radura, il volto d'una rosa. Ed erra...
erra, che in mezzo al vento si sostiene,
e in mezzo alla bufera. Sente i canti
delle colline ricche di vendemmia,
vede gli amanti che fan delle cene
alle sue ombre sottili. E vola... e vola
di qua e di là che dal ramo infiacchito
ancora non si stacca. Poi venuta
la Notte ivi s'inebria della fosca
nebbia con i suoi Spiriti che giuocano
a nascondino, e con le Villi pallide
che muovonsi a danzare. Né perduta
tuttora giace. Ma venne Novembre.
La foglia non poté mai più resistere
alla tristezza dei nebbiosi giorni,
né al silenzio del vasto bosco; e inerme
precipitò sulla terra, e seccò,
come seccato fu il Sogno del cuore.
Joseph Farquharson, Un Gabbiano sul Mare presso il Tramonto, Tardo-Romanticismo scozzese, Seconda Metà del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Lunedì XXI del Mese di Ottobre AD MMXIX.
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