Un riccio di castagna disse pian,
piano all'Autunno "Se mi stringi, io pungo!".
Ma quegli si fe' due forti risate,
e prese in mano la castagna. Appena
la toccò, si sentì pungere un dito.
"No!... no! stai pure lì dove ti trovi!"
urlò l'Autunno con un gran lamento.
"Allora dimmi: preferisci or essere
punto, o ch'io quatta, quatta men stia zitta?"
domandò la castagna. "Eh! che tu taccia!".
"Dunque, non provocar la mia risposta!".
Un riccio di castagna disse pian,
piano "Quel seccatore se n'è andato! e...",
non finì la parola che due guanti
lo presero e lo misero nel cesto,
insiem ad altri ricci, e altre castagne.
Un po' dopo, alle fiamme rosolando,
il riccio disse "Oh! se avessi risposto
all'Autunno! Oh! se mai l'avessi punto!
Forse mi avrebbe nascosto nel mezzo
delle sue nebbie e con me, tutta Notte
avrebbe fatto veglia! Giusto è dunque
che io m'abbruci, poiché lo allontanai!....
Dunque, non implorar la mia salvezza!".
La fola insegna che è meglio rispondere
e parlare per tempo; e senza pungere,
non aspettare di finir nel fuoco
per cambiar idea e avere dei rimpianti.
Inoltre, solitamente, chi secca
ama; ma chi raccoglie con i guanti,
non ha buone intenzioni.
Caspar David Friedrich, Un Paesaggio in Autunno, Romanticismo tedesco, Prima Metà del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Martedì XXII del Mese di Ottobre AD MMXIX.
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