Dolce è il Ricordo dei
vecchi e passati
Dolce
è il ricordo dei vecchi e passati
attimi,
quando sul limitar della
chiesa
flüivan le chiacchiere e i beati
scherzi.
Del resto, bella
è
la Vita tra amici, ove sperati
istanti
si susseguon; né mai stella
di
questa sì presto eclissa, né odiati
Destini
la cancellan.
Ma
so che le vie del viver son spente
in
tanto duol, onde per sempre serra
i
tuoi occhi al mondo il Fato orbo e profano.
Non
più tu sei tra noi errante e vivente.
Qui
t’accolse la gelida e aspra terra,
il
bel Sogno che ti porta lontano.
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato VI Giugno AD MMXX.
Caspar David Friedrich, L'Entrata di un Cimitero, Romanticismo tedesco, Fine XVIII Secolo |
Mi desta il Temporal l’Alma
irrequieta
Mi
desta il Temporal l’alma irrequieta
che
dei profondi tuoni un po’ si nutre
e
d’ogni cura. Allora alle orbe e mute
nubi
se istiga la folgore l’etra
solitaria
e selvaggia, essa la meta
vital
disperde, onde un timor m’incute
che
d’incerto Destin mi parla. Illude,
infatti,
quest’Estate buia che vieta
delle
labbra lo sforzo a un bel sorriso
e
vago. Nel frattempo, fuori, or piove
con
goccia che dei lampi il fuoco specchia.
Ma
una voce di strage mi fa irriso,
quando
il tuono rimbomba e si commuove
dicendo
“Muori, oh genìa, che sei vecchia!”.
Non
ho mai temuto così tanto la Morte, i morbi,
la
guerra. Avete narrato troppe empietà a un giovane Poeta.
Hermanus Koekkoek il Vecchio, Una Scena di Naufragio, Romanticismo olandese, Seconda Metà del Secolo XIX |
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Lunedì VIII Giugno AD MMXX.