Nel lungo Abisso della sera ascolto
il
naufragio di un sibilo di vento,
sopra
le foglie, dita tintinnanti
su
un’arpa di germogli innamorati.
Ora,
mellifluo planando sui fiori
le
libere ale, esso mi segue e chiama
come
incauto assassino o come un folle,
ché
del suo regno il fascino glorioso,
conquistator
di tante lande, brama
mostrarmi.
Riede, intanto, un po’ d’inverno,
e
tutta la Primavera ora sfuma.
Ma
egli mi dice: “Dammi per un tratto
la
tua Anima!... Danziamo insieme, stretti
nelle mie nebbie, ancor per qualche miglio!”.
Quadro di François Pascal Simon Gérard (1770-1837), Ossian, Pre-Romanticismo francese, 1801.