Non so perché non mi parli, ma taci,
come silenzio eterno e burrascoso..
come silenzio dentro il cuore roso,
dentro le nebbie, dentro le rapaci
terre romite.. le terre voraci
che Ti crocifiggono tenebroso..
Ti crocifiggono al tuo doloroso
Fato dinnanzi ai volti dei seguaci.
Perché.. perché, Signor, non hai
parola?
Io a Te la chiedo, ma tutto par vano
ché silenzio sconsolato il Ciel dona.
E l’Anima mia attende e vana e sola,
e spera udirTi; ma è il monito arcano
della campana che a Morte urla e intona.