Ho la febbre. Quant’altro? Non ho niente.
Ho solo voglia di sognare e amare.
È solo Sogno! E all’alba mi risveglio,
più sano, forse.. E tu.. e tu, chi eri, oh donna?...
Ville danzante, o spoglia baiadera,
incanto della follia e della sera.
Mi dici qualche parola notturna?...
Vedo tombe insepolte o templi indù.
Giacio solitario e febbricitante.
Può essere la febbre quasi un ponte
per i miei Sogni?... Un alibi illuso
per confessare i segreti del buio?...
Ma lambendo il farmaco per la febbre,
bevo errabondo la morte del Sogno.