E
io vorrei solo assorbire gli arcani
vuoti
della tacente Notte. Quali
sono
i Misteri, gli Ignoti… i profani
cieli
che mi nascondete, oh fatali
tenebre….
questo io voglio saper! Vani
sono
forse i miei desiri e mortali
sono i miei tanti Sogni che i cani
per
dilaniarli inseguono. Oh mali…
profondi
mali del cuor mio che vaga
per
vie incerte e nascoste, ahi! come
mi
precludete quest’attesa di vero
con la pena d'un ciel che non m'appaga!
Così ho sempre qualcosa senza nome:
un
Sogno incerto, e l’orizzonte nero.
Caspar David Friedrich, Un Mare con Navigli, Romanticismo tedesco, Fine del Secolo XVIII |
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Domenica XVI Maggio AD MMXX.