Goccia di pioggia che cadi e che trilli,
ricordi i canti un dì del pianoforte?
Era un Poëta che sognando Villi
alla sua dama cantava la Morte.
Forse tuttora per l’eco e pel colle
nel tuo cadèr si risuona il suo pianto,
rosa d’Amore che strilla e che tanto
melliflua muore in un tuono bemolle.
Goccia di pioggia, ricordi il cantore
che ti descrisse nel cuor del dolore?....
E lì eri tu il suo pianto che scendeva,
eri la nota che un sogno premeva!
Massimiliano Zaino di Lavezzaro
Venerdì XIV Agosto AD MMXV