Fior dell’Autunno ancor di Primavera,
tanto söave sei nel tuo sorriso
che mi rimembri di colei il bel viso
che presto è tramontato in vêr la sera.
Allor all’anima mia che or dispera
mi porti uno sperar di Paradiso,
dacché ancora son di colei conquiso,
che la prego cantando una preghiera.
Amor non ama Amor che tace tanto,
ma dalle labbia sempre parlò il foco
che a lei parlava e al cuore come al
vento.
Amor chiamai allora l’incantamento,
ma come mesto sogno visse poco,
e il Paradiso mi divenne pianto.
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