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sabato 2 luglio 2022

Sonetto - Se avessi in Mano un mellifluo Lauto

Se avessi in mano un mellifluo lauto,

ti canterei parole armonïose,

io, nascosto nel bosco oscuro e muto,

tu, cinta in sul veron di belle rose.

 

Perdonami, orsù, se dunque perduto

qui giungo e le tue sere silenziose

vado a infrangere e se lo strillo acuto

di queste corde tese e fragorose

 

il tuo riposo scuote!... Eppure, questo

Sogno sì presto, pria del nascer, sfuma,

abbandonandomi al lamento. Poscia,

 

un’orribile assenza viene e il mesto

cuor palpita e dal Sogno si disuna.

Per te sovviene a me l’etterna angoscia.

Dipinto di Dante Gabriel (Charles) Rossetti, Veronica Veronese, Tardo-Romanticismo, Accademismo, Pre-Simbolismo inglese, Scuola della Confraternita dei Preraffaelliti, 1872. Olio su Tela, Dimensioni 147,3x125,7 cm. Delaware Art Museum, Wilmington, Delaware (Stati Uniti d'America).
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato II Luglio AD MMXXII.

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