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martedì 3 maggio 2022

Inno alla Sera

Oh sera purpurea,

è sangue la tua porpora,

è terra questa pallida

stella che sibila,

è terra quella squallida

Luna, è notte algida,

è un giorno gelido

mentre qui piegasi

nel prato un piccolo

fiore vicino all’ellera,

un semplice petalo,

un petalo tacito

pieno di lucciole,

pieno di cantici

di erbe che friniscono;

è freddo il tuo fascino,

è sempre mùtolo

il tuo sguardo violaceo,

e non risplendono

le stelle e non cantano

i grilli, non parlano,

ma parla la serica

notte, sussurrano

i sogni negli attimi,

passeggiano i fantasimi

a braccetto, sorridono,

ricordano romantici

amori, risorgono

le Villi, danzano,

svaniscono gli spasimi

in cuore, si agita

il vento, dondola..

e dondolano

le foglie e i ceruli

rami nell’avido

nero, e dondolano

i ricordi che vagolano

lontano, che chiamano

nomi invisibili;

è santo il tuo splendido

nome di impavida

Luna, è santo il tuo alito

di loti onirici,

agitazione avida,

dolce sonnifero,

blando narcotico,

è un letto morbido

per riposare esanimi,

riveder alzatisi

la nuova alba, deliba,

libera l’Anima,

attende l’orgoglio avido

di nuovi sogni.

Fotografia dell'Autore stesso, Massimiliano Zaino Di Lavezzaro, Immagini di Paradiso, Martedì XXVI Aprile AD MMXXII.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì III Maggio AD MMXXII.

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