Inconsolabile Amore, il tramonto
del vecchio giorno, della vecchia
speme,
le fiammelle lontane, meditabondo
fuoco dalle cascine, ove sovviene
di tante passeggiate; se confronto
le vie alla notte, il cuor già freddo
teme
disperdersi in un bivio, in un racconto
di fole e sogni, stretti.. stretti,
insieme.
La sera è bella. Lo so.. lo sai. Come
lùceno le ombre, tanti occhi di viola
in un prato nel cielo indefinito!...
Un subbuglio.. un sospiro, il buio
infinito
che, ammirandolo, toglie la parola,
d’in su un mistero povero di nome.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Martedì VIII Marzo AD MMXXII.
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