Non mi acquieta il Silenzio, quel Silenzio
profondo.. unico.. amaro: la marea
che batte le onde senza più rumore
sugli scogli, l’Oceäno maligno..
il vento sulla duna senza fischio,
un tacito sogghigno di una iena,
la Notte atona e muta come tomba…
Nessuno che mi risponda dall’altra
parte! Vorrei sentire la sua voce,
sapere il Nome da non pronunciare;
ma è solo un tuono di battiti smorti
d’orologio. È un naufragio dentro il
Nulla,
in un eccesso di Libertà orrenda
che non comprendo, che mi inquieta e
sgrida..
che mi fa chiedere: “Io, ormai, sono
forse
maledetto?”.
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