Strilla la stirpe di Rjurik il Forte,
aquile e orsi son stretti in un
diverbio,
madonna Peste semina la Morte,
varcar del Volga le onde è ora già
impervio.
Ritornano le gelide ritorte,
il contado ritorna a pigliar rebbio,
le ceneri polacche son rimorte,
di guerra sta bruciando il nuovo
debbio.
Chi è nato atlantiche ombre e posse muove,
e un Drago - rosso sangue - si contorce,
sicché di nebbie il regno si fa
immenso.
Ma a me così sta chiaro in ogni dove
che tutte genti oramai son ben conce..
e il rimembrar che fu non ha più senso.
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registra, Mercoledì XXVI Gennaio AD MMXXII.
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