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sabato 11 luglio 2020

A un Salice


O salce, sotto il Temporal ti pasci
pur delle mie urla… e mentre attendi i tuoni,
viätori dell’aër furibondo,
anche il tuo pianto scivola, del mio
inatteso compagno. Allor da molte
ombre attorniato e perduto, io di te
le ramora ripiegate discerno,
cosicché sùbito in queste tue fronde
coronate di lagrime e ghirlande
forse mi specchio… appena… per un attimo,
come per un istante solitario
si schiara il lampo alla prima pozzanghera.
Oh salce… ho io trovato in te un amico,
in te ho trovata l’orma di me stesso!
Julius Sergius von Klever (1849-1924), Il Re degli Elfi, Tardo-Romanticismo baltico-russo, Fine del Secolo XIX
Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, Sabato XI Luglio AD MMXX.

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