Amo il cuor della Primavera quando
a fin del verno sono i primi fiori,
sopra l’umida terra, sul meandro
del piccolo ruscello, sugli ardori
del Sole nuovo. E ridendo e vagando
per la campagna ove i seminatori
arano la belletta, dentro un blando
bosco odo cinguettar augelli in cori.
Ma chi sei tu che sul prato le ignude
caviglie volgi a danzare la Morte
la prima erba mietendo appena nata?...
E una Dea orrenda così già m’illude;
nel buio fosco d’un usbergo, le assorte
pupille stanno. La guerra è tornata.