Fuoco un po' cieco, di Notte, nel buio..
oblio pallido e tenue di fuoco,
volto che ride, che soffre nel buio..
come un fanciullo che grida per giuoco,
faro per cimbe che volano a dire
del Nord le rotte su onde di serpenti,
dorme ai canti dei grilli e all'avvenire,
sogni dei bardi dai cuori dementi,
come a uno speglio naufraga il suo glauco,
piccoli stami di sudari erosi,
etesio latte che somiglia a un flauto..
e sono erosi
dalle rose purpuree dell'Amore.
Bianca e pallida e scialba e d'oro-argento,
testimone del folle Trovatore,
a volte insanguinata in un momento
dalle rose purpuree dell'Amore.
Quadro di Ferdinand Leeke (1859-1923), Il Bacio, Wotan e Brunilde, Tardo-Romanticismo, Simbolismo tedesco, 1916 circa.