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giovedì 23 agosto 2018

Un Lamento

Voi non sapete nulla del mio canto,
ne ignorate l'idea assillante e forte,
ignorate i miei Sogni sì fuggèvoli,
questa beffarda corona di mirto
e di rose intrecciate che da un àttimo
solo mi preme;
e ignorate la sua meta profana
all'alba, i suoi sospiri lamentèvoli,
il suo assillo profondo e disperato
che per voi... per voi! qui s'accende, e tace,
e combatte, e s'infuria, e rugge, e grida,
e tace. Voi non sapete l'inverno
cui il mio cuore va incontro in pianti e spasmi,
quanta pena e dolore mi sovviene
dal cadèr delle prime foglie, il mio
sognàr, di cui non resta che ombra e morte,
e pianto; non sapete
le Tempeste di neve che irabonde
minàcciano l'estate de' i miei giorni;
ne ignorate le fòlgori che m'irrìdono,
i tuoni che mi stràppano la quiete
del cielo, ne ignorate l'aspra piova,
il mio Destino...
non sapete la noia che mi fa questa guerra
tra le mie attese e le illuse mie spemi,
tra ciò che porta la Notte con sè
e l'aurora che strugge, annienta e brama,
la noia, le pene funeste d'attèndere
un'altra sera...
voi ignorate la mia alba tracotante,
e non sapete quanti Sogni sono
già morti nel suo manto ambrato e folle...
e tutto... tutto rimane in silenzio...
e tutto tace!....
E io affogo nel disperato urlo assente
d'un labbro sì manchèvole di senno,
e di parole.

George Edward Robertson, A Colloquio, Tardo-Romanticismo inglese, Seconda Metà del XIX Secolo


Massimiliano Zaino di Lavezzaro, Mia Registrata, in Dì di Giovedì XXIII del Mese di Agosto dell'Anno del Signore Iddio Gesù Cristo, di Grazia, di Fede e di Pace AD MMXVIII.