Cadono ancora le foglie per terra,
come solide fiamme rosseggianti
o come oro sottile che fa la guerra
ai nuvoli dai timidi adamanti.
Cadono queste foglie e allor le afferra
la redola tra i campi sonnecchianti,
mentre gelido vento a quelle sferra
gli ultimi baci un po’ solleticanti.
E io le contemplo per tutte le vie,
secche come Anime arse da ombra d’Unno…
Non saran carta per scriverci rime?...
Allor mi vien questo pensier sublime:
con i fogli si strappa un po’ d’Autunno,
con le foglie si scrivon Pöesie!
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