e quando i tuoi capelli scivolavano
intorno alla mia notte vagabonda,
e quando perdevi attimi di vita
per annodare trecce alle mia labbia,
e quando dovevo baciarti una ciocca
da vestimento al tuo sorriso scialbo,
era allora che ti chiamavo nebbia
sogno alito oblio
incantamento della sera scura
regina dell’Autunno addormentato,
signora dell’Inverno, madonna Ombra,
perdutamente bianca
perdutamente mia
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