Dipingerò l’inverno con un Sogno:
due
rami appesantiti dalla neve,
per
terra un corvo nero, tra le nuvole
il
pettirosso,
un’ombra
tra le frasche solitarie,
la
belletta dei campi che si annebbia…
la
Notte eterna, la mattina assente,
il
giorno buio…
la
Rusalka che danza le sue ridde
a
girotondo, le Silfidi strette
nel
vento, i Satiri urlanti l’osceno,
là…
oltre una maschera
di
nebbia, un volto mai visto, uno sguardo
mai
amato… un fragile ossequio di rose,
di
viore bianche. Si alza dal letargo
la Primavera.
Massimiliano Zaino di
Lavezzaro, Mia Registrata, Mercoledì XXV Novembre AD MMXX.Quadro di Ivàn Konstantinovic Ajvazovskij (1817-1900), Paesaggio d'Inverno, Romanticismo russo, 1876.
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