No.. non son fatto per i vostri giuochi,
sono un Pöeta e, come tale, quando
parlate sogno e - sognando - i lontani
orizzonti discopro,
no.. non son fatto per i vostri fuochi
di sorrisi e di gioia. Ma sono un
blando
canto che svela i piacevoli arcani
di tutto un mondo.
Chiamatemi per veder l’Infinito!...
Per un consiglio d’Amore e di Morte,
per conoscere l’arte di sognare
con gli occhi aperti!
Chiamatemi con il nome ardito
di un Apollo che sibila la sorte
di semplice.. piccola onda di mare,
con i suoi serti!...
No! Non son fatto per i vostri giuochi,
ma vi vedo come infinite stelle,
come fiori di un prato solitario
che, in attesa di una compagnia,
di rose odora!...
E non ditemi di star nelle belle
parole che però non sono giambi!
Ma chiedetemi d’esser tutti quanti
Pöesia!
Dipinto di Gerolamo Induno (1825-1890), Una Partita a Scacchi, Tardo-Romanticismo, Scapigliatura, Pre-Simbolismo, Accademismo italiano, 1881. Olio su Tela, Dimensioni sconosciute. Collezione Privata.