L’alba tramonta. Non vedi il mattino?
Questo giorno d’agosto stilla piogge,
come ruscelli d’incauto Destino;
e voi piangete? voi, placide rogge?
Par che sia sera, e il Temporale avanza,
come un tramonto che la Notte indìce,
e tu, cuor mio? Cosa ti maledice,
se non il trillo d’una tua romanza?
Il giorno è spento, eternamente avvolto
in una Morte che ora lo ha sepolto;
e io qui mi chiedo: «Poësia e canzone
non son Fato? Non son maledizione?».
Massimiliano Zaino di Lavezzaro
Sabato XXII Agosto AD MMXV